Il maestro Jigoro Kano, per spiegare il pensiero che era alla base della sua filosofia, affermava
che: “le nazioni posso progredire dalla qualità morale dei cittadini e dal vigore dei loro corpi”.
Trasponendo questa affermazione si può desumere che: “il Judo è la via più efficace per utilizzare la forza fisica e mentale”.
Kano, inoltre, scriveva: “allenarsi nella disciplina del Judo significa raggiungere la perfetta conoscenza dello spirito attraverso l’addestramento attacco-difesa e l’assiduo sforzo per ottenere un miglioramento fisico-spirituale”. L’acquisizione di tale obiettivo viene raggiunta attraverso il conseguimento di tre step fondamentali:
1. Rentai-ho, acquisizione di un corpo atletico;
2. Shobu-ho, sviluppo efficace di tecniche da
combattimento,
3. Shushin-ho, avere un comportamento idoneo nella
vita sociale.
Dall’unione dei primi due principi si ottiene la maturità tecnica (ovvero il Kyogi Judo), mentre, dal terzo principio si ottiene la maturità sociale (ovvero il Kogi Judo).
Ne consegue che: “il corpo è il mezzo per raggiungere il fine”.
Nel Judo l’utilizzo dell’energia è un mezzo per l’obiettivo finale, e più ampio, che comprende tutti gli aspetti della vita.
I due aforismi che Jigoro Kano creò per spiegare questi concetti, di fondamentale importanza, sono:
1. Massima efficacia con il minimo sforzo (sei-ryokusai-zen-katsu-yo), e questo rappresenta il mezzo da usare;
2. Prosperità e mutuo benessere (jita-yu-wa-kyo-ei), e questo è il fine per cui usare il mezzo.
Tali aforismi, così enunciati, assumono l’aspetto di un modello di vita.
Questo principio universale è il Judo… ed è esso stesso a divenire mezzo attraverso il quale l’io e gli altri diventano una cosa sola.
Per il maestro Jigoro Kano il corpo, se è controllato da una mente flessibile, è pronto a reagire con abilità e a combinare la propria forza con quella dell’avversario facendo in modo che, quest’ultimo, venga sconfitto.
Con quanto detto non bisogna fare l’errore, però, di pensare che le tecniche del Judo siano esclusivamente di carattere difensivo, bensì tutt’altro: attacco e difesa sono una cosa sola (concetto dello yin e yang).